La casa di Hilde

con prefazione di Lucrezia Lorenzini

Armando Siciliano Editore, Messina, 2000 (p. 87 €. 7,50)

da SERIE DI PICCOLI PARTICOLARI

Alle cinque post meridiem ogni cosa si ferma

anche il battito del cuore

la storia sul bassorilievo

sopra il camino ed il coro nella plaza de toros,

il millimetrico colloquio

con il sibilo della ragnatela,

lieve movimento asincrono nell'aria.

E dai filamenti del ventaglio,

muraglia di seta e trine,

gocciola un senso di avvinto distacco

nella calura che di nuovo riarde

in queste collassate contrade

nell'ombra sempre più grande

che offusca i passi

in un suono lontanissimo di flauto andino.

Eppure il misurato gesto sacrale del soliloquio

annaspa nel sussulto della posata

nel lento spasimo

di una costola di zucchero sciolta

nel dorato rito puntuale

irrinunciabile odore sorseggiato.

La pioggia fuori, nel mondo,

traspira dalle siepi di gelsomini

come pungolo sevizia lo spazio mentale

più del simbolo dello squarcio improvviso

sulla tela di Fontana.

 

 

 

 

da CRITTOGRAFIE MARINE

Ombrelloni,

stalattiti di legno agli aliti di vento

a filari sulle scaglie del sole

e fra elastiche righe di costumi

traversando gli occhi

lo sguardo leggero deviato

dal disordine della calura.

A gocce,

semi d'alberi cresciuti

con la voce della memoria

su antiche fotografie

bikini di un ritratto sbiadito

fra oscillanti andirivieni di onde.

E a destini alterni,

altro viaggio che non muta

fra isole di spiagge,

panorami dal profondo dell'azzurro.

 

 

 

 

da IN UN POSTO, L'ANNO...

Sempre si parte dal centro della casa,

della mano, dall'odissea dell'architrave

su cui è stampigliata la favola

del primo spiraglio del giorno,

dallo zero del dolore, nel poema della parola

che s'alluce brulicando sull'autostrada

prima dello schianto,

nel travaso di pensieri non pensati.

E sempre si finisce per tornare a Greenwich,

all'origine dell'onda, alla lacrima

del ventre materno, fra le cose

ammonticchiate nel sapore della mente

avvolte nelle spire del suono del cristallo

nel sinuoso piegarsi, fra i giuochi,

del corpo di bimba sulla moquette

alla luce dei fuochi del natale,

sulla stella alta dell'albero

nella casa di Hilde.